COMMEDIA – DURATA 105′ – ITALIA
Tre adolescenti milanesi – un narratore silenzioso, una rivoluzionaria con i piedi piantati a terra e un irriducibile sognatore – vivono una storia anarchica di amore e amicizia, per affermare il proprio essere unici e la loro libertà…
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Tutto lo squallore della periferia milanese in mano a pedopreti manipolatori, arcobaleni e mafie varie. Tutte realtà che qua però vengono accuratamente evitate.
Madonna santa , sempre piu’ in basso . gettare immediatamente nella monnezza !!!!!!
Un film originale, velato di favola anarchica, con una Milano malinconica e un po’ romantica e quel filo di poesia che si ritrova nei piccoli dettagli quotidiani a cui aggrapparsi per non annegare.
E’ una fiaba in un mondo di necrologi. Spensierata, viva e sincera.
Suburban vibes tra Milano e Sesto S Giovanni, realismo adolescenziale sgangherato ma lucido e profumato di libertà, non male dai. A presa diretta e sempre in divenire simula essere il risultato di una improvvisazione ben riuscita dove mi sono piaciute le personalità dei 3 ragazzi ed anche l’alternanza tra il bn e i colori. Della stessa regista avevo visto Tito e gli alieni, lo consiglio a chi ha apprezzerà questo film.
Bellissima il pezzo del finale di Cat Stevens mi ha ricordato il film fantastico Harold and Maude..
Soggetto e sceneggiatura non banali. Ottimo uso del colore/bianconero. Gollum vero protagonista, attraverso di lui scorrono le fila del film (oltre che essere la voce narrante, espediente geniale). Brava Paola Randi! Un piccolo gioiello. Sull’amicizia e sull solidarietà.
Molto bello, format contemporaneo
Un racconto di formazione che trasporta in un mondo underground sullo sfondo di una Milano malinconica, girato molto bene e che mi ha emozionato e creato empatia con i protagonisti.
Il film è carino, però meno male la voce fuori campo perchè non si capisce quando parlano, soprattutto lei..belle ambientazioni e atmosfere..popolari
Ma quant’è carino sto film, piacevole sorpresa
Piccolo film, piccola poesia sub-urbana di una simpatia e dolcezza estrema. Anche se raccontato qui la voce fuori campo non disturba, eppoi c’è lei, Ludovica Nasti… assolutamente meravigliosa. La regia usa innumerevoli tecniche di ripresa tutte ben sviluppate e centrate con ciò che si racconta. L’universo malinconico e scolorito dell’archeologia industriale (e dei furti del rame) è messa in scena con intelligenza (ovviamente nella realtà il rame sarebbe sparito decenni prima!) Unico neo …maggior tempo necessario per leggere i graffiti grazie.
Bravi tutti complimenti, bellissima piccola idea di cinema.
VOTO 8/10